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Cannabis e IBD

In inglese “IBD”, inflammatory bowel disease, comprendono la malattia di Crohn e la rettocolite ulcerosa, che in Italia colpiscono circa 200.000 persone fra i 15 e i 45 anni, con andamento cronico e ricorrente dove si alternano fasi di remissione a fasi di riacutizzazione
Le IBD hanno una causa sconosciuta. Riconosciamo tra le cause più frequenti, una reazione immunologica abnorme da parte dell’intestino nei confronti di antigeni presenti al suo interno; situazioni di disagio psichico come ansia e depressione. 
Quando l’infiammazione intestinale si riacutizza, compaiono febbre, dimagramento, stanchezza, inappetenza; possono manifestarsi stenosi intestinale, fistole e ascessi. In alcuni casi possono essere presenti manifestazioni extra intestinali multiorgano: articolari, oculari, cutanee, epatiche, ecc.
La terapia medica si basa sull’uso di farmaci: mesalazina, immunosoppressori, steroidi, antibiotici, farmaci biologici di nuova generazione che agiscono sulle citochine pro infiammatorie.
Da alcuni anni si sono aperte linee di studio sull’utilizzo dei Cannabinoidi, a causa della presenza di un alto numero di recettori CB1 e CB2 sulla mucosa intestinale, e per l’importante ruolo del Sistema Endocannabinoide nella genesi dell’infiammazione cronica intestinale. THC e CBD sono due fitocannabinoidi che hanno grandi capacità curative sui sintomi intestinali e extra intestinali. Sempre più spesso la cannabis ad uso medico trova indicazione nelle IBD.
Nella mia esperienza clinica quotidiana, tratto alcuni pazienti affetti da m. di Crohn e Rettocolite ulcerosa, in collaborazione con i colleghi gastroenterologi, con straordinari effetti positivi sul decorso della malattia.

* Fonte dati: Amici Onlus Associazione Nazionale

200000

persone affette in Italia

2,5 milioni

persone affette in Europa

8 persone

colpite in Italia ogni 100000

Le domande più frequenti su cannabis e IBD

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Cosa sono le MICI?

Le MICI sono malattie infiammatorie croniche intestinali, che possono colpire tutto il tratto gastro intestinale. La Malattia di Crohn coinvolge prevalentemente l’ileo distale e il colon ma può coinvolgere qualsiasi tratto dell’apparato gastrointestinale dalla bocca fino all’ano.
La Rettocolite Ulcerosa invece è limitata al colon-retto, ed è caratterizzata da lesioni ulcerose che colpiscono sempre il retto, e possono estendersi a parte o tutto il colon.

Come si manifesta la Malattia di Crohn?

Diarrea; Dolore addominale; Febbre; Stanchezza; Riduzione nell’alimentazione a causa del dolore che evoca l’introduzione di cibo; Anemia. Ma la malattia si può manifestare con numerosi e variegati sintomi in base al segmento intestinale coinvolto. Quando è interessato l’ultimo tratto intestinale (retto-ano), si possono presentare perdite di fluidi anali. Possono essere presenti altri sintomi e segni della malattia come afte orali, o altre manifestazioni al di fuori del tratto gastrointestinale, con coinvolgimento di altri organi quali occhi, articolazioni, fegato, cute.

Come si manifesta la Retto Colite Ulcerosa?

Diarrea ematica, associata a dolori e crampi addominali, che spesso si risolvono con l’evacuazione. Sono frequenti evacuazioni di soli muco e sangue.
Nelle localizzazioni di malattia esclusivamente al retto può essere presente, al posto della diarrea, una stitichezza anche severa. Nel 35% dei casi sono presenti delle manifestazioni extra-intestinali: artralgie e artriti localizzate sia alla articolazioni periferiche che alla colonna vertebrale; manifestazioni dermatologiche quali dei noduli sottocutanei, arrossati e dolenti o delle lesioni purulente che tendono ad ingrossarsi localizzate spesso agli arti inferiori; episcleriti e uveiti; malattie epatobiliari.

Come si curano le MICI?

Sì, spesso trova indicazione nel paziente affetto da Fibromialgia. Molti pazienti affermano di trovare benefico su tutta la sintomatologia, anche se talvolta non è facile trovare il dosaggio corretto, a causa delle difficoltà di standardizzazione dei prodotti a base di cannabis e del complesso corredo di sintomi che il paziente accusa. Nella fibromialgia i tempi di risposta sono spesso lunghi, e bisogna avere molta pazienza nel ricercare l’effetto terapeutico.

Quale relazione c’è tra Cannabis e MICI?

Si deve considerare la proprietà dei cannabinoidi di stimolare l’appetito, alleviare la nausea, controllare gli spasmi e ridurre l’infiammazione. Inoltre, studi recenti dimostrano che il sistema cannabinoide endogeno rappresenta un promettente bersaglio terapeutico per il trattamento delle malattie infiammatorie intestinali.
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