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Cannabis e Tumore

Questo è un capitolo delicato, perché dobbiamo stare attenti a non dare false illusioni o creare aspettative non mantenibili.
Molti studi sono in corso per valutare l’effetto della cannabis sulle cellule tumorali. Studi “preclinici”, cioè fatti su animali da laboratorio, o su cellule umane coltivate “in vitro” (provetta), lasciano ben sperare: la cannabis blocca la crescita delle cellule tumorali, ne induce la morte cellulare (Apoptosi), blocca la produzione di fattori di crescita vascolare che favoriscono l’alimentazione e la progressione del tumore. Ma va sempre sottolineato e rimarcato che ciò che accade in un animale o che accade in una provetta, non sempre è riproducibile nel corpo umano: questo vale per i farmaci di sintesi e per tutti i medicamenti naturali, compresa la cannabis. Spesso accade che ai pazienti affetti da tumore, vengono proposti protocolli sperimentali, proprio perché è necessario testare in modo scientifico (double blind randomized controlled trial) quali siano gli effetti di quella molecola sul tumore e sull’organismo.
Alcuni centri molto avanzati, stanno eseguendo trial sull’uomo, somministrando cannabis insieme ai tradizionali farmaci antitumorali e ai trattamenti radioterapici. I primi risultati sono incoraggianti, ma non ancora sufficienti per definire dei protocolli terapeutici.
Altro argomento è l’uso della cannabis per i sintomi tipici di chi è affetto da tumore e sta facendo terapia antitumorale classica. In questo caso la cannabis è di primario aiuto: Nausea, Ansia, Depressione, Insonnia, Inappetenza, Stanchezza, Dolore, sono sintomi che trovano grandissimo benefico dall’assunzione della cannabis.

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Le domande più frequenti su cannabis e Tumore

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Che cos’è il dolore cronico?

Il DOLORE CRONICO è un dolore che permane per anni dopo che è scomparsa la causa che lo ha determinato. Non è la semplice cronicizzazione del dolore acuto, ma è una vera e propria malattia cronica, e come tale va considerata. Come per tutte le malattie croniche, vanno studiati i meccanismi fisiopatologici che lo determinano e va instaurata una idonea terapia per contenerne l’intensità.

Quanto è diffuso?

Il DOLORE CRONICO è un dolore che permane per anni dopo che è scomparsa la causa che lo ha determinato. Non è la semplice cronicizzazione del dolore acuto, ma è una vera e propria malattia cronica, e come tale va considerata. Come per tutte le malattie croniche, vanno studiati i meccanismi fisiopatologici che lo determinano e va instaurata una idonea terapia per contenerne l’intensità.

Come misuriamo il dolore?

Il DOLORE CRONICO è un dolore che permane per anni dopo che è scomparsa la causa che lo ha determinato. Non è la semplice cronicizzazione del dolore acuto, ma è una vera e propria malattia cronica, e come tale va considerata. Come per tutte le malattie croniche, vanno studiati i meccanismi fisiopatologici che lo determinano e va instaurata una idonea terapia per contenerne l’intensità.

Esistono cure per il dolore cronico?

Il DOLORE CRONICO è un dolore che permane per anni dopo che è scomparsa la causa che lo ha determinato. Non è la semplice cronicizzazione del dolore acuto, ma è una vera e propria malattia cronica, e come tale va considerata. Come per tutte le malattie croniche, vanno studiati i meccanismi fisiopatologici che lo determinano e va instaurata una idonea terapia per contenerne l’intensità.

La cannabis è utile per il dolore cronico?

Molti pazienti traggono benefico dall’assunzione della cannabis. Molto dipende dalla genetica dei processi metabolici del paziente (in alcune persone ci sono varianti genetiche che non permettono ai principi attivi della cannabis di raggiungere i recettori del dolore) e dal tipo di cannabis che si utilizza: rapporto THC:CBD, metodi di assunzione, presenza di altre patologie, assunzione concomitante di altri farmaci. È sempre importante rivolgersi a medici esperti di dolore ed esperti di trattamento con la cannabis terapeutica.
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