L’ansia è principalmente un sistema di difesa del corpo. Davanti a una situazione di pericolo siamo portati ad assumere uno stato di allerta. La differenza tra l'ansia fisiologica e quella patologica sta nell’avere una risposta proporzionata a un evento che può portare tensione, che può arrivare al panico.
Se in teoria questo comportamento è positivo per la persona, quando il rischio si trasforma da reale a psicologico (come lo stress, un colloquio di lavoro, un esame) questa reazione può innescare una serie di eventi che possono peggiorare la percezione del disagio scatenante. Ciò comporta un aumento dello stress che influisce sull’ansia, come in un circolo vizioso dal potenziale distruttivo. A causare l’ansia possono essere diversi fattori: da una predisposizione, a una crescita con genitori ansiosi a ritmi lavorativi frenetici. Anche uno stile di vita particolarmente stressante può influire su questa condizione, aumentando la possibilità di insorgenza o i livelli di paura costante che prova chi soffre di questo disturbo.
Cosa comporta?
Poiché è spesso collegata a fattori scatenanti, l’ansia può comparire in maniera improvvisa. Repentino e intenso, un attacco di ansia si può spesso ricondurre ad un evento traumatico o particolarmente sconvolgente per l’equilibrio psichico. Per parlare di disturbo di ansia, però, è necessario che la sensazione di agitazione sia di tipo continuo e radicalizzato. Tipica è la sensazione di preoccupazione, di oppressione del petto e di respiro affannoso, anche quando l’evento non risulta estremamente grave in generale, sebbene lo sia per l’individuo.
Cannabis contro l'ansia
Per questo tipo di disturbo, la cannabis medicale può essere indicata. I pazienti possono trovare beneficio con diversi preparati che agiscono sulla tensione emotiva e lo stato di agitazione, con un uso costante o saltuario (quando si può prevedere di dover affrontare un evento che genera ansia). Le percentuali di principio attivo e le modalità di assunzione verranno valutate in base alla gravità del quadro clinico, alle esigenze e l’età del paziente e la concomitanza di altre terapie. Può inoltre essere suggerito un percorso con un counselor/psicoterapeuta esperto, per lavorare alla base delle cause che hanno generato e che mantengono il problema.