Il Bedrolite è una delle varietà di cannabis terapeutica prescrivibili in Italia. Viene prodotta dall’azienda olandese che rifornisce la Penisola di altre varietà di marijuana medica, tra cui il Bedrocan e il Bediol. Il Bedrolite, nome commerciale della Cultivar Cannabis Sativa L. Resina, è una varietà non psicoattiva, perché presenta un alto contenuto di CBD e una bassa percentuale di THC: essa contiene infatti circa il 9% di CBD e lo 0,4% di THC.
Il Bedrolite, si legge sul sito dell’azienda produttrice, è “disponibile per uso medico e di ricerca” ed è “in fase di standardizzazione”. Dal 2014 viene distribuito nelle farmacie, dove è presente in forma granulare, per essere poi estratto tramite le preparazioni galeniche e trasformato in oli e tinture.
Quando si usa
In generale, in Italia, l’uso della cannabis medica è ammesso come terapia aggiuntiva nel caso in cui i farmaci tradizionali non abbiano fatto effetto. In particolare, la marijuana può essere prescritta nei seguenti casi:
- Come analgesico contro la spasticità associata al dolore, nelle malattie come la sclerosi multipla e in casi di lesioni del midollo spinale;
- Come analgesico contro il dolore cronico;
- Per combattere nausea e vomito causati da chemioterapia, radioterapia e terapie per HIV;
- Per stimolare l’appetito in casi di cachessia, anoressia, nei pazienti oncologici o affetti da AIDS che abbiano perso l’appetito;
- Per abbassare la pressione intraoculare nel glaucoma;
- Per ridurre i movimenti involontari nella sindrome di Gilles de la Tourette.
Il Bedrolite, come le altre varietà di cannabis ad alta percentuale di CBD, si è dimostrato efficace anche nel trattamento dell’epilessia pediatrica e di quella resistente ai farmaci. In uno studio condotto nel 2019 da due ricercatori italiani sono stati presi in considerazioni cinque pazienti affetti da epilessia resistente ai farmaci e sono stati sottoposti a un trattamento a base di cannabis terapeutica. Dopo il trattamento, tutti i pazienti “hanno riportato una riduzione della frequenza e della gravità delle crisi e alcuni hanno riportato un miglioramento dell'umore e della qualità del sonno e benessere generale senza effetti collaterali rilevanti”.
Sempre nel 2019, una revisione sui prodotti a base di cannabis per il trattamento dell’epilessia pediatrica aveva dimostrato la probabile efficacia del cannabidiolo nel ridurre la frequenza delle convulsioni nei piccoli pazienti. Il Bedrolite venne usato in particolare nel caso di Melissa, una bimba con una forma di epilessia resistente. Nel 2018, la bambina iniziò una terapia a base di cannabis terapeutica, che consisteva nell'assunzione di Bedrolite, prima sotto forma di olio, poi di capsule. Come riportò il sito CannabisTerapeutica.info, il dottor Ernesto Salerni, neurologo di Melissa che le prescrisse il Bedrolite, riferì la riduzione del numero e dell’intensità delle crisi epilettiche della piccola, probabilmente grazie all’azione del CBD.
Chi può prescriverlo
Il Bedrolite può essere prescritto da un medico iscritto all’Ordine. Sarà lui a valutare l’eventuale necessità del paziente ad accedere alla cannabis terapeutica per trattare una patologia resistente ai farmaci tradizionali. Il Bedrolite viene prescritto con ricetta medica non ripetibile e non cedibile, sulla quale verrà indicata la quantità di prodotto necessaria al paziente che, per accedervi si recherà nelle farmacie galeniche. Per ottenere la prescrizione è possibile rivolgersi anche ai medici Clinn, specializzati nell’uso di cannabinoidi a scopi terapeutici ed esperti nella gestione della cannabis medica. Qui puoi trovare il medico Clinn più vicino a te.