In una clinica del Canada, un quinto dei bambini affetti dal cancro fa uso di cannabis terapeutica per gestire i sintomi o trattare la malattia. È il risultato di un sondaggio effettuato da un gruppo di ricercatori, che mette in luce le potenzialità pediatriche della sostanza, in un Paese che ha visto la legalizzazione della marijuana, prima solo per scopi medici, poi anche ricreativi.
La cannabis in Canada
In Canada, la cannabis è legale per fini terapeuti a partire dal 2001, quando il Paese avviò un programma di marijuana medica gestito da Health Canada, per permettere alle persone malate di accedere alla sostanza per la gestione dei sintomi e il trattamento della malattia. Il Medical Marihuana Access Regulations (MMAR) creò alcune vie per permettere ai pazienti di procurarsi la sostanza, tra cui la possibilità di chiedere una licenza per autoprodursi la propria cannabis e l’acquisto tramite Health Canada. Successivamente, il programma del 2001 venne superato, con un diverso sistema di produzione e coltivazione.
Negli anni, affianco alla legalizzazione della cannabis terapeutica, è andata sviluppandosi la volontà di rendere legale anche l’utilizzo della marijuana per scopi ricreativi. Il primo passo in questa direzione venne compiuto da Justin Trudeau, Primo Ministro eletto nel 2015, che creò una task force per discutere la legalizzazione della sostanza. Successivamente il governo approvò il disegno di legge relativo alla cannabis ricreativa che, dal 17 ottobre 2018, è diventata legale in tutto il Paese per gli adulti dai 18 anni in su.
La cannabis in oncologia pediatrica
L’apertura del Canada alla cannabis ha permesso lo sviluppo della ricerca scientifica nei confronti della sostanza. Numerosi studi dimostrano le potenzialità della cannabis nel trattamento di diversi sintomi. Di recente, un sondaggio effettuato dai ricercatori canadesi ha indagato gli effetti della sostanza sui pazienti pediatrici malati di cancro.
Lo studio, intitolato Medical cannabis in pediatric oncology: a survey of patients and caregivers e pubblicato nel maggio 2021, ha raccolto le risposte ad un sondaggio anonimo di pazienti affetti da cancro, che hanno frequentato una clinica di oncologia pediatrica dall’ottobre 2019 fino al marzo 2020.
Dei 64 intervistati, 14 (cioè il 22%) hanno riportato l’uso di cannabis durante o dopo il trattamento del cancro, che nella maggior parte dei casi (64%) coincideva con la leucemia. La metà di questi pazienti, stando a quanto riportano i ricercatori, ha usato la sostanza “per il trattamento del cancro o per la gestione dei sintomi, o per entrambi”. Tutti i 14 intervistati che facevano uso di cannabis hanno rivelato di aver sperimentato un miglioramento dei sintomi.
“La nostra indagine - hanno concluso gli scienziati - mostra che la cannabis è stata utilizzata da un quinto dei bambini con cancro durante o dopo il completamento del trattamento”. Questo dimostra le potenzialità della sostanza anche in campo pediatrico, ma i risultati richiedono la convalida di un sondaggio nazionale, che prenda in considerazione un numero più ampio di pazienti pediatrici.