L’efficacia dell’utilizzo della cannabis per scopi terapeutici è scientificamente provata ormai da diversi anni. Tuttavia, non tutte le regioni italiane si sono mosse per recepire la legge nazionale che ne regola somministrazione e rimborsabilità attraverso il Sistema Sanitario Nazionale. All’appello, al momento, mancano solo tre regioni, ma la Calabria, sembra ormai orientata a riconoscere una legge per la somministrazione e rimborsabilità della della cannabis.
Poste le basi per l’approvazione della legge
Le proprietà antidolorifiche della cannabis, somministrate per specifiche patologie e nelle modalità corrette, è di fondamentale importanza nel contrastare i sintomi di molte patologie, un importante passo avanti per il diritto alla salute di tutti quei pazienti calabresi che sino ad oggi, a differenza di quanto avveniva nelle altre regioni italiane (Molise e Trentino Alto-Adige escluse), potevano farvi ricorso. Un importante passo avanti, senza alcun dubbio, per la sanità calabrese, che negli ultimi anni, non senza qualche problema, sta provando a colmare lo storico gap che la separa con altre regioni sanitariamente più evolute del nostro paese.
La proposta di legge è stata scritta dal capogruppo della lista “De Magistris Presidente”, il consigliere regionale Ferdinando Laghi, trovando il parere favorevole compatto della maggioranza di centrodestra: le basi per l’attuazione della legge, quindi, sembrano essere state poste. A far emergere il problema in tutta la sua potenza deflagrante è stato il caso di Christian Filippo, un ragazzo che a causa della fibromialgia. aveva deciso di coltivare cannabis in casa perché nella sua regione non esisteva (e attualmente ancora non è in vigore) una legge che regolasse la somministrazione della cannabis a scopo terapeutico.
Aggiornamento Ottobre 2022
Il Consiglio Regionale ha approvato all'unanimità la legge regionale relative alle "Modalità di erogazione dei medicinali cannabinoidi per finalità terapeutiche". Così come disposto dal Ministero della Salute con il DM 9 novembre 2015, adesso anche in Calabria i farmaci e i preparati galenici a base di cannabis possono essere prescritti dai medici di Medicina Generale e dai pediatri di Libera Scelta sulla base di un piano terapeutico redatto da medici specialisti.