La pandemia di Covid-19 continua a seminare ansie e preoccupazioni nella popolazione mondiale, mentre la scienza lavora alacremente su due fronti: i vaccini e le possibili cure efficaci per chi contrae il virus.
Proprio nell’ambito delle cure, più volte – nel corso di questi ultimi due anni – si è parlato molto della cannabis come ipotetico alleato contro il Covid, sfruttando principalmente le proprietà antinfiammatorie del CBD. Per il momento, però, è giusto sottolineare che non esiste alcuna evidenza scientifica sulla validità della cannabis nel contrastare il virus.
Tuttavia, in più parti del mondo si continua a studiare e verificare le potenzialità della cannabis terapeutica per alleviare i disturbi e le complicazioni legate al cosiddetto "Long Covid", termine utilizzato per indicare una serie di problematiche manifestate dalle persone dopo essere formalmente guarite da Sars-Cov-2.
Vaccini e controindicazioni
Fin dall’inizio della campagna vaccinale, una delle domande più ricorrenti poste ai medici di Clinn è sempre stata quella relativa alle possibili interazioni e/o controindicazioni del vaccino anti-covid con una terapia a base di cannabinoidi. In linea generale, la risposta è negativa: non ci sono controindicazioni note nell’effettuare il vaccino durante la terapia con farmaci a base di cannabis terapeutica.
Tuttavia, vale la pena ribadire sempre che ogni paziente è unico e ogni situazione deve essere valutata attentamente dal medico, il quale avrà il compito di effettuare la stima del rapporto rischio/beneficio tenendo conto delle condizioni di salute generali del paziente. Ricorda sempre di evitare di cadere nella pericolosa trappola dell'autodiagnosi dopo aver letto degli articoli su internet.
In Clinn - primo centro specializzato nell'utilizzo dei cannabinoidi - ci avvaliamo dei maggiori specialisti esperti di cannabis medicale che possono aiutarti. Per qualsiasi dubbio sull’argomento, puoi chiedere un consulto medico qualificato o una seconda opinione, nel caso seguissi già una terapia con cannabis.