Per la prima volta, un estratto di cannabis - Avextra 1% THC e CBD - ha ottenuto l'approvazione dell'AIFA e del Ministero della Salute e sarà utilizzato in uno studio clinico di fase II sul trattamento dei sintomi in pazienti affetti da malattie neurodegenerative come SLA, Alzheimer e Parkinson.
Si tratta di uno studio approfondito che andrà a esplorare l’efficacia di una nuova formulazione orale a base di cannabinoidi sviluppata da Avextra, società tedesca leader nella produzione di farmaci derivati dalla cannabis.
Il focus di NEUROBIS - questo l’acronimo che caratterizza il nome dello studio - è su tre delle malattie neurodegenerative più debilitanti: la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), la Malattia di Alzheimer e la Malattia di Parkinson. Queste condizioni colpiscono milioni di persone in tutto il mondo, compromettendo la qualità della vita non solo dei pazienti ma anche delle loro famiglie.
Lo Studio e la sua importanza
NEUROBIS si distingue per il suo rigore scientifico, essendo uno dei pochi studi condotti in Italia che adotta un approccio randomizzato, controllato con placebo e in doppio cieco. L’ampio studio multicentrico, che si svilupperà su un periodo di 36 mesi, è finanziato dal Bando Ricerca Finalizzata del Ministero della Salute, un'iniziativa che supporta progetti di ricerca volti a migliorare la cura e il trattamento delle malattie.
La ricerca si concentra su come i cannabinoidi possano influenzare i sintomi come il dolore, i disturbi del sonno e lo stress psicologico, tutti sintomi comuni nelle malattie neurodegenerative. Secondo gli studi preclinici e le prime evidenze cliniche, il rapporto specifico tra CBD (Cannabidiolo) e THC (Tetraidrocannabinolo) potrebbe giocare un ruolo cruciale nella gestione di questi sintomi.
Il progetto vede la collaborazione tra Avextra e l'Ospedale Universitario di Novara, visto che a dirigere la ricerca è la prof.ssa Letizia Mazzini, neurologa con oltre 30 anni di esperienza nella ricerca clinica, Direttore della Divisione di Neurologia dell'AOU Maggiore della Carità e Direttore del Centro Esperto Regionale per la SLA presso il Dipartimento di Medicina Traslazionale dell'Università del Piemonte Orientale.
Oltre la Ricerca
Questo studio non è solo un passo avanti nella ricerca scientifica, ma rappresenta anche un modello di come l'innovazione basata sull'evidenza possa essere integrata nel trattamento delle malattie neurodegenerative. La collaborazione tra il mondo accademico, le aziende farmaceutiche e le istituzioni governative è essenziale per trasformare le scoperte scientifiche in trattamenti concreti che possono migliorare la vita dei pazienti.
Andrea Ludwig Ferrari, Country Manager Avextra in Italia, ha dichiarato: Questo è stato possibile solamente grazie a un grande lavoro di squadra. A questo proposito vorrei ringraziare, in particolare modo, il principal investigator dello studio, la Prof.ssa Letizia Mazzini, il Responsabile Ricerca e Sviluppo Formulazioni di Avextra in Italia, la Dott.ssa Annunziata Lombardi, e la direttrice del team Clinical Trials, la Dott.ssa Ana Serrato e la sua formidabile squadra. Ci auguriamo che questa terapia, studiata in un setting controllato scientificamente, possa portare effetti benefici a tanti pazienti affetti da malattie neuro degenerative".
In un'epoca in cui la medicina cerca costantemente soluzioni più efficaci e personalizzate, iniziative come NEUROBIS sono fondamentali. Mantenere alti standard scientifici ed etici, mentre si esplorano nuove frontiere terapeutiche, è la chiave per progredire nella lotta contro le malattie neurodegenerative.