La psoriasi è una malattia cronica della pelle caratterizzata da un'accelerazione del ciclo vitale delle cellule cutanee. Questo fenomeno porta allo sviluppo di chiazze spesse, rosse, e ricoperte di squame bianco-argento che possono causare prurito o dolore. Può variare in gravità, da piccole aree localizzate a copertura estesa in tutto il corpo.
La psoriasi è una malattia autoimmune, il che significa che il sistema immunitario attacca per errore le cellule sane del corpo. Tra i fattori scatenanti ci sono le infezioni, lo stress, i cambiamenti climatici e anche alcuni farmaci.
Le manifestazioni della psoriasi possono variare significativamente da persona a persona, ma le più comuni sono:
- Placche psoriasiche. Le aree più colpite sono solitamente i gomiti, le ginocchia, il cuoio capelluto, la schiena, il viso, i palmi delle mani e le piante dei piedi. Le placche sono ben demarcate e possono essere pruriginose o dolenti.
- Unghie psoriasiche. La psoriasi può colpire anche le unghie delle mani e dei piedi, causando ispessimento, alterazioni del colore, sfaldamento, e distacco dell'unghia dal letto ungueale (onicolisi).
- Artrite psoriasica. In circa il 30% dei casi, la psoriasi è associata a un'infiammazione delle articolazioni, nota come artrite psoriasica, che può causare dolore, gonfiore, e rigidità articolare.
Si tratta di una condizione a decorso variabile, con periodi in cui i sintomi possono peggiorare, alternati a periodi di remissione. Non esiste una cura definitiva, ma esistono diversi trattamenti che possono aiutare a controllare i sintomi, come creme a uso topico o farmaci sistemici, compresi quelli biologici che targetizzano specifici componenti del sistema immunitario. La scelta del trattamento dipende dalla gravità e dall'estensione della malattia, nonché dall'impatto sulla qualità di vita del paziente.
Cannabis per il trattamento della psoriasi
L'uso dei cannabinoidi nel trattamento della psoriasi si basa sulle loro proprietà antinfiammatorie, immunomodulanti e sulla capacità di regolare la proliferazione cellulare. Il CBD (cannabidiolo) e il THC (tetraidrocannabinolo) hanno dimostrato di avere significative proprietà antinfiammatorie e agiscono attraverso diversi meccanismi, tra cui l'interazione con i recettori cannabinoidi del sistema endocannabinoide presenti nella pelle. Questi recettori, quando attivati, possono ridurre la produzione di citochine pro-infiammatorie e mediatori dell'infiammazione, contribuendo così a ridurre l'infiammazione e il rossore associati alla psoriasi.
I trattamenti a base di cannabinoidi per la psoriasi possono essere somministrati in varie forme, inclusi oli, creme e unguenti da applicare a livello topico, concentrando. l'effetto sulla pelle e minimizzando gli effetti sistemici.