L’insonnia è un disturbo del sonno, caratterizzato dalla difficoltà ad addormentarsi, a dormire in modo continuativo per tutta la notte o a dormire abbastanza a lungo da sentirsi riposati. Ansia, stress, cattive abitudini, ambienti disturbati e alcune patologie possono contribuire allo sviluppo di questo disturbo che, se prolungato, potrebbe incidere negativamente sulla salute fisica e mentale della persona. Esistono alcuni rimedi naturali da poter adottare per combattere l’insonnia che, in casi gravi e sotto indicazione medica, può essere trattata anche con farmaci o con la psicoterapia.
Cosa fare in caso di insonnia
Per favorire il sonno è possibile adottare alcune abitudini legate allo stile di vita e all’esercizio fisico, così da prendere sonno più rapidamente e dormire per tutta la notte. Per favorire il sonno può essere utile adottare le seguenti abitudini:
- Eliminare ansia e stress con tecniche di rilassamento;
- Andare a dormire sempre alla stessa ora e non troppo tardi;
- Creare un ambiente buio e insonorizzato;
- Regolare la temperatura della camera da letto: eccessivo caldo o eccessivo freddo possono provocare insonnia;
- Consumare pasti regolari e calibrati.
Cosa è meglio evitare
Per combattere il rischio di insonnia si possono tenere in considerazione anche alcuni comportamenti da evitare, perché risulterebbero eccitanti. Per scongiurare il rischio di fare fatica ad addormentarsi, può essere utile evitare le seguenti abitudini:
- Dormire durante il pomeriggio;
- Fumare, dato che la nicotina è una sostanza stimolante;
- Essere ansiosi o stressati prima di addormentarsi;
- Usare i dispositivi elettronici prima di coricarsi.
I rimedi naturali per l’insonnia
Il trattamento dell’insonnia dipende dalla causa che l’ha provocata, ma ci sono alcuni rimedi naturali che possono essere utilizzati per alleviare il disturbo del sonno, soprattutto quando questi non sono causati da una patologia specifica. L’erboristeria offre diversi prodotti naturali utili a favorire l’addormentamento nei pazienti in cui l’insonnia non è causata da particolari patologie. Si tratta di tisane o infusi a base di camomilla, melissa e passiflora, piante con proprietà ansiolitiche e sedative, e valeriana, sedativa del sistema nervoso centrale. Anche il tiglio risulta avere proprietà rilassanti, mentre il luppolo è riconosciuto come un blando sedativo. Se alla base dell’insonnia ci sono depressione o altre condizioni psicologiche, l’aiuto di uno specialista può risultare fondamentale, mentre il trattamento farmacologico deve essere sempre concordato con il medico.
Cannabis terapeutica e insonnia
Alcuni studi hanno sottolineato le potenzialità della cannabis terapeutica, cioè la sostanza prodotta e controllata per fini esclusivamente medici, contro l’insonnia. Il cannabidiolo (CBD), il composto non psicoattivo della cannabis, sembra efficace nei disturbi del sonno, mentre il THC potrebbe ridurre la latenza del sonno. Uno studio del 2004 sottolineò gli effetti della sostanza sul sonno notturno in 8 volontari sani, 4 maschi e 4 femmine, evidenziando un aumento della sonnolenza legato all’uso di cannabis terapeutica. Un caso clinico preso in considerazione nel 2016 confermò le potenzialità della sostanza anche in campo pediatrico, in un paziente con disturbo da stress post-traumatico: “Una prova con l’olio di cannabidiolo ha determinato una diminuzione costante dell’ansia e un costante miglioramento della qualità e della quantità del sonno del paziente”, scrissero gli scienziati.
L’anno successivo, un gruppo di ricercatori statunitensi pubblicò uno studio intitolato Substitution of medical cannabis for pharmaceutical agents for pain, anxiety, and sleep, dimostrando un minor utilizzo di oppioidi e farmaci nel trattamento di ansia, emicrania e sonno, dopo l’inizio dell’assunzione di cannabis medica. Infine, nel 2020, uno studio clinico ha valutato l’efficacia del farmaco ZTL-101, a base di THC e CBD, utilizzato per il trattamento dell’insonnia cronica. I risultati ne hanno dimostrato l’efficacia.
Nonostante siano necessarie ulteriori ricerche più approfondite e su larga scala, la cannabis terapeutica sembra rappresentare un rimedio valido contro i disturbi del sonno, offrendone una miglior qualità, garantendo il rilassamento del paziente e il sollievo da un eventuale dolore che potrebbe impedire di addormentarsi.