I disturbi endocrini colpiscono le ghiandole endocrine e possono causare molti problemi. I più comuni sono quelli relativi alla tiroide, e in particolare parliamo di ipotiroidismo e ipertiroidismo che si verificano quando la ghiandola produce troppi ormoni o, al contrario, troppo pochi.
La causa più comune di ipotiroidismo negli adulti è la tiroidite di Hashimoto, una condizione autoimmune, che si presenta quando il nostro sistema immunitario attacca la tiroide, fino a quando questa non riesce più a produrre abbastanza ormoni.
Mentre in passato le diagnosi dei problemi alla tiroide erano sempre tardive, quando ormai la patologia era in uno stadio avanzato, oggi è possibile diagnosticare eventuali anomalie attraverso un semplicissimo esame del sangue.
Effetti della cannabis sulla funzione tiroidea
La ricerca scientifica è sempre più concentrata nel comprovare il rapporto tra CBD e sistema endocrino. Uno degli studi più recenti, pubblicato su PubMed nell'agosto del 2021, ha messo in evidenza dei dati interessanti, che fanno emergere – citiamo testualmente - “l’interconnessione del sistema endocrino e di quello endocannabinoide, suggerendo opportunità per future modalità terapeutiche”. Non a caso, la ricerca su questo tema è particolarmente attiva in questo periodo.
In particolar modo, gli studi hanno messo in evidenza potenziali benefici correlati a tutte le patologie associate ai malfunzionamenti endocrini. Tra questi, anche l'obesità, il trattamento della sterilità maschile e femminile e addirittura la prevenzione di molte malattie associate al sistema cardiovascolare. Inoltre, è emerso che il CBD ha avuto un impatto positivo anche sulla regolazione del sonno e della gestione dell'ansia, due sintomi collegati proprio ai disturbi endocrini.
Potenzialmente, dunque, la cannabis terapeutica potrebbe ricoprire nel prossimo futuro un ruolo importante nel trattamento dei disturbi endocrini, ma è necessario effettuare altri studi clinici per evidenziare tutte le possibili azioni e controindicazioni dell'utilizzo della cannabis medica su pazienti affetti da patologie tiroidee.