Il mal di schiena è un problema che affligge un numero sempre maggiore di persone nel mondo. È un disturbo che, oltre a limitare le attività quotidiane, può avere un impatto significativo sulla qualità della vita. Per avere un quadro completo, dobbiamo comprendere cosa sia questo 'dolore cronico alla schiena' e quali sono le possibili strategie di trattamento.
Possiamo parlare di mal di schiena cronico quando il dolore persiste oltre le 12 settimane, a volte anche dopo che la causa iniziale della sofferenza è stata trattata. La sensazione di dolore può essere costante o intermittente, sorda o pungente, e può essere avvertita in qualsiasi parte della colonna vertebrale, dal collo (cervicale) alla regione lombare inferiore (lombalgia).
Quali sono le cause del mal di schiena cronico
Esistono molteplici cause che possono generare un mal di schiena cronico. Tra queste si annoverano problemi ai dischi intervertebrali, artrite, osteoporosi, scoliosi e spondilolistesi. Ma anche i problemi di postura, il sovrappeso, uno stile di vita sedentario, il sollevamento improprio di pesi, possono contribuire al suo sviluppo. In alcuni casi, il mal di schiena può diventare perenne, una condizione che rende il dolore una costante della vita quotidiana.
Chi cura il mal di schiena
La cura del mal di schiena spesso coinvolge diversi professionisti sanitari, a seconda dei casi. Gli ortopedici e i neurologi sono medici specializzati rispettivamente nel trattamento dei disturbi muscoloscheletrici e neurologici e spesso gestiscono i casi di mal di schiena. I reumatologi gestiscono le condizioni infiammatorie o autoimmuni che possono causare il mal di schiena, mentre i fisioterapisti aiutano i pazienti a migliorare la forza e la mobilità. Inoltre, in alcuni casi, anche il supporto psicologico può aiutare a gestire l'aspetto emotivo del dolore cronico.
Trattamento del dolore cronico lombare
Il trattamento del mal di schiena cronico deve essere personalizzato in base alla causa scatenante, alla gravità del dolore e al modo in cui questo influisce sulla vita quotidiana del paziente. In generale, il trattamento può essere diviso in due categorie: trattamento non chirurgico e chirurgico.
Il trattamento non chirurgico include terapie fisiche, come l'esercizio fisico e la fisioterapia, farmaci per il controllo del dolore, terapie cognitivo-comportamentali e altre cure complementari, come l'agopuntura e il massaggio. Questi trattamenti sono spesso la prima linea di intervento per il mal di schiena cronico e possono fornire un significativo sollievo dal dolore. Il trattamento chirurgico può essere invece preso in considerazione quando il dolore non risponde più alle terapie fisiche o quando è causato da una condizione che può essere corretta chirurgicamente, come una ernia del disco o la stenosi spinale.
Trattamento farmacologico
Per il trattamento del dolore alla schiena, esistono diversi tipi di farmaci che possono essere utilizzati, a seconda della gravità del dolore e delle condizioni specifiche del paziente. Ricordiamo sempre che ogni farmaco deve essere prescritto da un medico, che prenderà in considerazione la storia clinica della persona, le possibili interazioni farmacologiche e gli effetti collaterali. Ecco alcune delle classi di farmaci più comuni utilizzate per il trattamento del mal di schiena:
Analgesici non oppioidi: Questi includono farmaci da banco come il paracetamolo (acetaminofene), e farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), come l'ibuprofene e il naprossene. Questi farmaci possono essere efficaci nel ridurre il dolore e l'infiammazione.
Oppioidi: come il tramadolo o l'ossicodone, possono essere utilizzati per il dolore severo che non risponde ad altri farmaci. Tuttavia, questi farmaci devono essere usati con cautela a causa del potenziale rischio di dipendenza.
Miorilassanti: come il baclofene o il diazepam, possono essere utilizzati per alleviare il dolore causato dalla tensione muscolare o dagli spasmi.
Antidepressivi e anticonvulsivanti: Alcuni antidepressivi, come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina e della norepinefrina (SNRI) o gli antidepressivi triciclici, e anticonvulsivanti, come il gabapentin o il pregabalin, possono essere utilizzati per il trattamento del dolore cronico, compreso il dolore alla schiena.
In questo contesto, grazie alla ricerca, si sta facendo spazio anche la cannabis terapeutica.
CBD e dolore cronica alla schiena
La ricerca sulle potenzialità del cannabidiolo (CBD), uno dei principali componenti della cannabis, sta rivoluzionando la terapia del dolore e, di conseguenza, anche il trattamento del mal di schiena.
Come saprete, il nostro corpo ha un sistema chiamato sistema endocannabinoide, che regola una varietà di funzioni, tra cui il sonno, l'appetito, il dolore e la risposta del sistema immunitario. Il corpo produce endocannabinoidi, che sono neurotrasmettitori che si legano ai recettori cannabinoidi nel sistema nervoso.
Diversi studi hanno evidenziato che il CBD può aiutare a ridurre il dolore cronico influenzando l'attività di questi recettori, interagendo con i neurotrasmettitori e riducendo l'infiammazione. In particolare, l'applicazione topica di creme o unguenti a base di CBD può fornire sollievo locale dal dolore e dall'infiammazione, rendendolo un trattamento potenzialmente efficace per condizioni come la lombalgia.