Anche il cannabidiolo (CBD) di origine naturale potrà essere usato nei prodotti cosmetici per la pelle. A deciderlo è stato un dipartimento della Commissione Europea, che ha aggiornato le linee guida del CosIng. Il CosIng è il “database della Commissione Europea per le informazioni su sostanze e ingredienti cosmetici”, che contiene la lista degli ingredienti legali e dei loro scopi e delle loro funzioni in ambito cosmetico.

La Direzione generale del Mercato interno, dell’industria, dell’imprenditorialità e delle PMI dell’Unione Europea, infatti, ha aggiunto il CBD “derivato da un estratto, una tintura o una resina di cannabis” tra gli ingredienti cosmetici legali. Prima di quest’ultima revisione, era consentito solamente l’utilizzo del cannabidiolo sintetico, mentre ora anche il CBD naturale potrà servire come anti sebo, antiossidante e protettore della pelle.

Questa revisione arriva dopo la decisione dell’Onu di rimuovere la cannabis dalla Tabella IV della Convenzione Unica del 1961 sugli stupefacenti, che la considerava al pari di eroina e cocaina. Non solo. Di recente, anche la Corte di giustizia dell’Unione Europea si è pronunciata a favore del CBD derivato dall’intera pianta di canapa, approvandone il libero commercio, non considerando la sostanza uno stupefacente.