A Malta potrebbe essere consentito l’uso personale della cannabis e la auto-coltivazione. Ad annunciarlo, lo scorso 18 febbraio, è stato il Primo Ministro, Robert Abela, che ha presentato un progetto di legge che prevede la legalizzazione dell'”uso responsabile” della sostanza.
“La riforma propone l’eliminazione degli arresti di polizia per la cannabis ad uso personale”, ha spiegato l’ufficio del primo ministro a Lovin Malta, che ha riportato la notizia. L’intenzione, infatti, sarebbe quella di innalzare i limiti della possibile quantità in possesso delle singole persone “a livelli ragionevoli”, azione che ridurrebbe i procedimenti a carico dei consumatori di cannabis. Non solo. Il governo mira anche ad aprire alla “coltivazione di un piccolo numero di piante strettamente per uso personale”. Il disegno di legge, in caso venisse approvato, porrebbe fine agli arresti per coloro trovati in possesso di una piccola quantità della sostanza o di piante, per uso personale. Le dichiarazioni del Primo Ministro arrivano a pochi giorni dall’arresto di due giovani sorpresi a fumare cannabis. “Le funzioni del Tribunale per le droghe devono essere riviste e migliorate”, ha spiegato l’ufficio del Primo Ministro, ricordando il divieto di fumare in pubblico.
Nel 2018, Malta aveva approvato una legge per consentire l’utilizzo della cannabis per scopi terapeutici, su prescrizione medica. Nonostante questo, però, la legge non avrebbe specificato le condizioni per le quali sarebbe consentito l’uso della sostanza. Ora, il governo potrebbe aprire anche all’uso personale e alla coltivazione di piante di marijuana.
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