Raddoppiano i fondi destinati alla produzione e all’importazione della cannabis terapeutica in Italia. La Commissione Bilancio della Camera ha infatti approvato, lo scorso 20 dicembre, un emendamento alla Legge di Bilancio a prima firma Riccardo Magi (di +Europa).

“Con l’approvazione del mio emendamento alla Legge di Bilancio verranno raddoppiati i fondi per la produzione e l’importazione di Cannabis Terapeutica - ha annunciato lo stesso deputato sulla sua pagina Facebook- È un piccolo grande segnale nell’attesa di una migliore e più adeguata regolamentazione del settore”. Magi, infatti, ha ricordato come moltissimi malati cronici, oncologici e terminali, che hanno diritto a fare uso alla cannabis terapeutica, ancora non riescano ad accederne: “Non riescono ad avere garantita una continuità terapeutica, soprattutto ora che la pandemia crea ulteriori difficoltà“, ha spiegato Magi. Il problema è legato alla scarsa produzione nazionale della sostanza, ad oggi affidata solamente allo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, che non riesce a soddisfare il fabbisogno delle popolazione, nemmeno se aiutato dall’importazione. E spesso le liste di attesa, il numero ridotto di farmacie che fanno preparazioni galeniche e la scarsa disponibilità non permettono a migliaia di pazienti di ricevere la sostanza, che permette loro di svolgere la terapia. Per questo, i pazienti potrebbero rivolgersi al mercato nero, per reperire la cannabis, o potrebbero decidere di produrla da sé.

“Questo è un primo segnale importante – ha concluso Magi- il mondo sta andando avanti sulla legalizzazione della Cannabis e anche per l’Italia è arrivato il momento di aprire una nuova stagione. Ringrazio i colleghi deputati che hanno votato il mio emendamento, la libertà terapeutica non deve avere colore politico, è una questione di civiltà”.

L’emendamento relativo alla marijuana medica non è stato l’unico ad essere votato nell’ambito della manovra finanziaria. Un altro emendamento, infatti, riguardava la liberalizzazione dei prodotti a base di CBD, ma è stato respinto. La commissione Bilancio ha invece dato l’ok per lo stanziamento di nuovi fondi per la cannabis terapeutica: dovrebbero quindi essere resi disponibili 3,6 milioni di euro per la produzione e 700mila euro per l’importazione della sostanza.