Usa, la Camera approva la legalizzazione della cannabis
Il voto storico negli Stati Uniti. Ma è difficile che il testo passi in Senato
Il voto storico negli Stati Uniti. Ma è difficile che il testo passi in Senato
La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato un testo che depenalizza la cannabis a livello federale. Con 228 voti favorevoli, è stato accolto dal Comitato giudiziario della Camera il disegno di legge Marijuana Opportunity, Reinvestment and Expungement Act (MORE Act). Si tratta di un passo storico nella storia della legalizzazione della cannabis in USA, perché è la prima volta in mezzo secolo che una delle Camere del Congresso approva un disegno di legge che modifica il divieto federale sulla marijuana.
Infatti, ad oggi, qualsiasi uso della cannabis è proibito a livello federale, perché la sostanza è ancora inserita nella Schedule I del Controlled Substances Act, entrato in vigore nel 1970: il testo classifica la marijuana tra le droghe più pericolose, insieme a eroina e cocaina. Il Controlled Substances Act è ancora in vigore e, in base a questa norma, qualsiasi utilizzo della sostanza, anche se per scopi medici, rimane vietato. Nel tempo, però, i singoli Stati sono intervenuti a livello locale per cercare di “ammorbidire” la legislazione in materia.
Per questo, nel 1996, la California ha introdotto la Proposition 215, che legalizza la cannabis terapeutica. Da quel momento, diversi altri territori hanno introdotto norme per consentire l’uso della marijuana medica. E oggi in 36 Stati e 4 territori USA sono stati resi disponibili dei programmi di cannabis terapeutica.
Ma negli USA sta prendendo piede anche l’uso della sostanza per scopi ricreativi, che attualmente viene regolato in 15 Stati e 3 territori. In molti Stati, invece, è stato depenalizzato il piccolo possesso della sostanza, con l’eliminazione della reclusione e l’abbassamento delle pene.
E ora, l’approvazione del MORE Act segna un altro passo avanti nella legalizzazione della cannabis. Il disegno di legge, infatti, depenalizza la marijuana e, in particolare, la rimuove “dall’elenco delle sostanze classificate ai sensi del Controlled Substances Act ed elimina le sanzioni penali per un individuo che produce, distribuisce o possiede marijuana”.
“Le vite di milioni di americani sono state stravolte in seguito a condanne per il possesso di piccoli quantitativi di marijuana e le disparità razziali nei tassi di condanna per questi reati sono scioccanti quanto ingiusti- ha dichiarato Steny Hoyer, leader della maggioranza democratica alla Camera- per questo abbiamo approvato oggi il Marijuana Opportunity Reinvestment and Expungement“. Il testo, però, potrebbe non incontrare il parere favorevole del Senato, che bloccherebbe il percorso di legalizzazione della cannabis a livello federale.
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